ELISA CASSAGO – ORTOTTISTA
Laureata in Ortottica e Assistenza Oftalmologica nel 2005 all’Università degli Studi di Milano, specializzata in Strabismo e Riabilitazione visiva nei pazienti affetti da disturbo specifico dell’apprendimento o da disprassia visiva presso la Advanced Visual Rehabilitation School. Attualmente impegnata presso la Fondazione Poliambulanza di Brescia, nella sezione ambulatori del Reparto di Oculistica.
⁃ Quali sono le patologie più diffuse per questa specializzazione?
Principalmente vengono visitati bambini con strabismo, ovvero un occhio che non è allineato rispetto all’altro. Spesso lo strabismo può essere associato a difetti di vista, motivo per cui Ortottista e Oculista lavorano a stretto contatto. L’oculista quindi, oltre a occuparsi delle patologie oculari, corregge gli eventuali vizi refrattivi.
L’altra patologia più frequentemente riscontrata è l’ambliopia, cioè un “occhio pigro” e che vede meno rispetto all’altro. Questa condizione va riabilitata occludendo per qualche ora al giorno, con un cerotto, l’occhio che vede meglio. Durante questa terapia si eseguono controlli ogni circa 2 mesi.
⁃ Quali sono i principali motivi che portano una persona a prenotare una visita e a che età bisogna iniziare?
Per quanto riguarda i bambini, i principali motivi per cui viene richiesta una visita ortottica derivano dalla presa di coscienza dei genitori del fatto che ci sia qualcosa che non va. Ci sono alcuni campanelli d’allarme come ad es. un bambino che si avvicina molto alla televisione o mentre fa i compiti, oppure la comparsa di uno strabismo. Viceversa può essere anche il pediatra a consigliare una visita oculistica e ortottica soprattutto in presenza di patologie oculari importanti in famiglia, come miopie o ipermetropie elevate, cataratte congenite, glaucomi. In assenza di tutti questi segnali comunque, una visita oculistica e ortottica è consigliabile verso i 3 anni d’età per tutti. Talvolta sono gli altri specialisti ad inviare il bambino. Nel percorso da seguire per una diagnosi di D.S.A. ad esempio, la valutazione oculistica e ortottica è un punto cruciale per decider che direzione far prendere al piccolo paziente.
Per quanto riguarda invece gli adulti, le motivazioni sono perlopiù diverse. Spesso vengono valutati problemi di cefalea, dovuti a un micro disallineamento oculare, magari per l’utilizzo elevato del computer. Questi ultimi possono esser trattati con esercizi mirati che, rinforzando la muscolatura oculare, ripristinano l’allineamento degli occhi ed eliminano la cefalea.
La motivazione più comune per cui invece si visita un anziano è la comparsa di Diplopia, cioè la visione sdoppiata. Questa invece si risolve con la prescrizione di particolari lenti prismatiche adeguate.
⁃ Ogni quanto andrebbe fatta una visita di “routine”?
Per i bambini, superata la fase dell’ambliopia di cui si è parlato prima, si può passare anche a valutazioni ogni 6-8 mesi per poi arrivare ai controlli di Routine ogni 12 mesi circa.
Per quanto riguarda gli adulti invece, si consigliano spesso esercizi specifici da fare a casa e poi si controllano i risultati circa ogni 3-4 mesi.
Infine gli anziani: superata la prima fase in cui la visione sdoppiata viene monitorata anche una volta al mese si possono progressivamente allungare i tempi passando da 4-6 mesi, sino a un anno.
⁃ Come è impostata la visita?
L’obiettivo della visita è evidenziare l’eventuale presenza di strabismi nascosti e curarli tempestivamente
La visita consiste in una serie di esami molto dettagliati e variabili da caso a caso tuttavia alcuni punti cardine sono:
la raccolta anamnestica;
la misura la vista per decidere l’eventuale correzione ottica;
l’osservazione di come si muovono gli occhi facendo fissar al paziente una mira luminosa;
la visione della cartolina di Lang per capire se i due occhi lavorano in contemporanea e capire se c’è visione tridimensionale o meno.
⁃ Che genere di rapporto si crea col paziente qui al Poliambulatorio?
L’ambiente è familiare e attrezzato alle necessità sia dei grandi che dei piccoli pazienti. Inoltre è garantita la possibilità trovare sempre le stesse figure professionali così da poter creare un rapporto di continuità nel tempo. Questo è importante soprattutto per i bambini perché così facendo riescono a prendere confidenza e collaborare sempre meglio. I tempi stessi della visita sono liberamente decisi dallo specialista che potrà permettersi di dedicare tutto il tempo necessario ad un paziente che magari ne richiede di più.
⁃ Particolari tecnologie o macchinari da citare?
L’ambulatorio oculistico e ortottico pediatrico essendo attivo da un anno è dotato di strumenti di ultima generazione tra i quali si cita l’Autorefrattometro a distanza wireless per i bambini molto piccoli, e un ulteriore dispositivo portatile per misurare i problemi di vista nei pazienti non collaboranti o che per vari problemi non possono appoggiarsi alla strumentazione più comune. L’ambulatorio è inoltre dotato di strumenti adatti alla valutazione oftalmologica già dei neonati.
⁃ In quanto tempo vengono consegnati i referti?
Il referto della visita viene consegnato immediatamente. Se fossero necessari approfondimenti si consiglia di rivolgersi all’Ospedale Fondazione Poliambulanza, anche in questo caso con tempi d’attesa generalmente buoni.
⁃ Come viene seguito il paziente successivamente?
Si predilige un rapporto molto diretto. Per visionare gli eventuali referti di approfondimenti richiesti vengono lasciati ai pazienti i contatti telefonici degli specialisti, in modo da poter interagire velocemente anche attraverso Whatsapp, con l’invio di immagini. Si evitano così dispersioni di tempo per entrambi.
⁃ Per chiudere…un consiglio prezioso?
Ai genitori si consiglia di effettuare in ogni caso una visita oculistica e ortottica pediatrica entro i 3 anni d’età, anche se il bambino dice di vedere bene perché potrebbe vedere 10/10 con un occhio e zero con l’altro. Nascendo in questo modo non riferirebbe mai a un genitore la sua situazione come anomala, penserebbe che è la normalità.
Per adulti o anziani si suggerisce invece di pensare che, con degli esercizi oculari o delle lenti adeguate , i problemi di cefalea possono essere risolti semplicemente.
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