Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1978, si specializza in Pediatria nel 1984. Consegue poi un specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Ricambio Fabio (1994), dal 1980 è pediatra ospedaliero presso l’Ospedale dei Bambini di Brescia; negli anni 1986-87 lavora presso la Clinical Research Fellow all’Institute of Child Health dell’Università di Londra, Department of Growth and Development; Responsabile U.S. Auxoendocrinologia dal 1987 al 31 Gennaio 2011 presso Clinica Pediatrica dell’Università di Brescia, A.O. Spedali Civili, Brescia; dal 2011 al 2016 è Direttore S.C. Pediatria, Ospedale C. Poma, Mantova; dal 2017 esercita come libero professionista nella specializzazione di Auxologia ed Endocrinologia Pediatrica
Quali sono le patologie più diffuse per questa specializzazione?
Certamente possiamo citare il ritardo di crescita, bassa statura, pubertà precoce, patologie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, tiroidite, ecc.), ritardo puberale, ipogonadismo, disordini del ciclo mestruale nell’adolescenza.
Quali sono i principali motivi che portano una persona a prenotare una visita?
Solitamente i genitori si allarmano se vedono il piccolo che “non cresce”, o più “piccolo” degli altri, oppure se riscontrano una comparsa precoce di caratteri sessuali secondari (comparsa di mammella, di pelo pubico e/o ascellare, ecc.), o un ritardo nella comparsa dei caratteri sessuali nella femmina e nel maschio. Talvolta la non comparsa di ciclo mestruale, l’ingrossamento del tiroide (gozzo), le alterazioni degli esami ormonali (es. ormoni tiroidei), i genitali piccoli (o grandi rispetto all’età) o la comparsa di mammella nel maschio (ginecomastia) possono muovere i genitori a prenotare un consulto specialistico.
Ogni quanto andrebbe fatta una visita di routine e a che età bisogna iniziare?
Bisogna eseguire le “visite filtro” presso il Pediatra di Famiglia ed eseguire la visita specialistica il prima possibile se il Pediatra lo ritiene necessario.
Come è impostata le visita?
Il medico chiede ai genitori tutte le informazione che riguardano familiarità per malattie, gravidanza, nascita crescita sviluppo del corpo e della mente del bambino, abitudini di vita, scolarità, profitto scolastico, alimentazione, attività ludico/sportiva, malattie e cure pregresse e in atto, e informazioni riguardo alla ragione della visita (visite già fatte, esami, accertamenti, ecc.). Il paziente viene successivamente visitato, pesato e misurato; viene misurata anche la statura dei genitori (se presenti) e vengono visionati eventuali esami e accertamenti, fatti eseguire ai fini della visita; alla fine si comunica ai genitori e al paziente l’impressione diagnostica e si prescrivono eventuali accertamenti e terapie. Infine si consegna il referto e si consigliano eventuali controlli a distanza.
Che genere di rapporto si crea col paziente qui al Poliambulatorio?
Si crea un rapporto confidenziale, disteso e sereno.
In quanto tempo vengono consegnati i referti?
Subito, alla fine della visita.
Come viene seguito ilo paziente successivamente?
Con controlli a distanza (3 – 6 – 12 mesi a seconda della patologia), se necessario.
Per chiudere … un consiglio prezioso?
Si raccomanda ai genitori di portare sempre con sé il libretto pediatrico con le visite filtro eseguite dal Pediatra curante e gli esami e le visite eventualmente fatte da altri medici.
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